Casa Cuore Saggio

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Una volta la seconda Casa in ordine di importanza fra le genti di Falco, i Cuore Saggio hanno subito e stanno subendo un periodo di decadenza dopo che la maggior parte di loro morì, nella Madre Patria delle Zanne d'Argento, per combattere contro gli orrori del Wyrm che furono scatenati dalla Strega.
Le radici della Casa Cuore Saggio erano un tempo in Italia e in Grecia, ma attualmente risiedono in Turchia e nel Medioriente (Nord Africa inclusa: Tunisia, Marocco, Algeria e Libia); purtroppo la popolazione della Casa è estremamente ridotta, e i Garou fra loro sono davvero pochi.
La saggezza dei Cuore Saggio è sempre stata rinomata presso le genti della Tribù delle Zanne d’Argento, sebbene i Cuore Saggio siano sempre stati e siano tuttora restii a condividere le proprie conoscenze con il resto delle Case della Tribù.
Questo potrebbe attirare su di loro l’occhio inquisitore dei Philodox della Casa Occhio Brillante, che più delle altre teme che i Cuore Saggio, tramite le proprie conoscenze arcane, vadano incontro al rischio della corruzione portato dalla troppa sete di potere.
Re Tariki (o Tariq) è un personaggio potente, saggio e inquietante allo stesso tempo. Membro della Fratellanza D’Avorio (la setta segreta dei Teurghi delle Zanne d'Argento che si occupa di studiare i legami fra Vita, Morte e Spirito), è uno dei pochi viventi a conoscere il terribile Segreto della Morte rivelato alla tribù delle Zanne d’Argento dal Primo Lupo.
Re Tariki viaggia frequentemente nell’Umbra, anche nella parte più Oscura e Profonda di essa; ma al ritorno dal suo ultimo viaggio, ha raccontato di aver visto qualcosa di talmente terribile, che il ricordo lo tormenta ancora in sogno, e lo fa tremare durante la veglia. A causa di questo tremendo “incontro”, la pelliccia di Re Tarik è caduta, e adesso in forma Crinos è completamente glabro.
Malgrado ciò, nessuno che incontri gli occhi del Re può dubitare che la sua Volontà sia ancora salda nonostante questa terribile sventura, e nessuno dei suoi sottoposti si sognerebbe neppure di sfidarlo per prendere il trono al suo posto.

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