Leggende delle Zanne d'Argento

Una leggenda delle Zanne d'Argento, racconta così la nascita dei Guerrieri della Grande Madre.

«Tempo fa, nei giorni prima dell’uomo, il mondo era un luogo brillante. Gaia sorvegliava le Sue terre ed i Suoi figli, gli animali, ed era compiaciuta da quel che vedeva. Ma da lontano, dai luoghi oscuri tra le stelle, una grande Oscurità osservava questo meraviglioso mondo e lo bramava. Volò da dietro il cielo e rapì lo spirito di Gaia stessa, e si rifugiò nel Ventre del Mondo con il suo prigioniero.

Senza la benedizione di Gaia, il mondo appassiva. L’Oscurità iniziò a colare dal cielo, e la terra iniziò a deperire. In seguito a questo, i signori delle bestie - Leone, Falco, Grifone, Pegaso, Cervo, Chimera e gli altri - si raccolsero in consiglio sotto l’Albero del Mondo. Discussero per ore, ognuno rivendicando il posto che gli spettava di diritto nella guerra per salvare la Madre.

Infine, Lupo chiese di potersi aggregare con gli altri animali per andare a salvare Gaia. Ma essi lo derisero per la sua presunzione - Unicorno chiamò Lupo un selvaggio, mentre Leone affermò che il sangue di Lupo fosse ignobile. Chimera chiamò Lupo un folle, e Pegaso mostrò il suo disprezzo a Lupo chiamandolo un meticcio. Neppure uno permise che Lupo entrasse a far parte del gruppo, e lo lasciarono ad aspettare all'entrata del Ventre del Mondo mentre loro scendevano nel reame dall’Oscurità inanimata.

Seguirono l’inquietante suono della voce di Gaia fino ai cancelli della dimora dell’Oscura Creatura, dove sfidarono l’Oscurità affinchè rilasciasse la Madre. "Noi siamo molti mentre tu sei solamente uno!" Urlarono. "Non hai nessuna possibilità contro di noi!"

Ma l’Oscurità era molto più potente di quanto pensassero. Si sollevò dalla sua loggia come un’onda anomala e li trascinò tutti nelle gelide increspature del suo essere. Leone provo colpirla con i suoi artigli, ma il freddo risucchiava la sua forza. Chimera non poteva pronunciare alcun incantesimo, ed Unicorno non poteva far altro se non scuotere la sua testa. Uno per uno, persero i sensi. E con una risata come una valanga, l’Oscura Creatura li risputò alla luce del sole e tornò a rivolgere le sue attenzioni alla sua prigioniera.

Lupo andò dai signori degli animali e ne leccò le ferite. Quindi a bassa voce ringhiò, "Non possiamo permettere che l'Oscurità vinca. Andrò e la combatterò per lo spirito di Madre Gaia".

Di nuovo, gli altri risero amaramente. "Che possibilità puoi avere?". Chiese Leone. "Noi siamo i più grandi tra i figli di Gaia, ed abbiamo fallito contro il grande mostro. Come potresti sperare di affrontarlo?"

Ma Falco sollevò l’ala spezzata e disse, "Abbiamo fallito tutti. Non ci costa nulla permettere ad un altro animale di provare a liberare nostra Madre, anche ad uno così infimo come Lupo.”

Così gli animali sconfitti e feriti cedettero e permisero a Lupo di entrare da solo nel Ventre del Mondo e percorrere il lungo tunnel gelido fino all'Oscurità. Ma quando arrivò alla loggia dell’Oscura Creatura, non chiese una sfida. Invece, lui entrò silenziosamente. Lì, Lupo vide l’Oscurità forzare lo spirito di Gaia a cantare per lei. E mentre Lei cantava, il piccolo, soffice, cuore pulsante dell'Oscurità batteva con temibile vitalità.

Lupo si avvicinò di soppiatto all'Oscurità e scattò. Affondò le sue zanne nel sudiciume e chiuse le sue terribili fauci sul cuore dell'Oscurità. L’Oscurità emise un latrato con una voce che fece tremare il mondo.

"Ti distruggerò!" L’Oscurita tuonò, e colpì mortalmente Lupo. Lupo morse più forte.
"La ucciderò!" L’Oscurita minacciò, e scosse Gaia sua prigioniera. Lupo morse più forte.
"Folle! Moriremo tutti e tre!" L’Oscurita disse. Lupo morse più forte e sentì che il cuore iniziava a spezzarsi.
Ed ecco! Morte venne per tutti e tre. Mentre Morte li raggiungeva, la Grande Oscurità cedeva. Liberò lo spirito di Gaia dal sottosuolo e lo riportò alle terre sovrastanti.
"L’ho lasciata andare! Adesso libera il mio cuore dalle tue fauci!" L’Oscurità implorò. Lupo morse più forte.
Morte si soffermò su Lupo e lo toccò. E Lupo non poté più mordere.

Nelle terre sopra il Ventre del Mondo, la vita ritornò alle foreste e alle montagne e alle valli e agli oceani. Gli animali feriti alzarono lo sguardo e videro Gaia nuovamente libera. "Lupo ha liberato Gaia!" Urlarono. "Che Lupo sia lodato!"
Ma ahimè! Lupo non si vedeva da nessuna parte. E gli animali chinarono la testa nel cordoglio.

E Gaia disse alle bestie davanti al lei, “I miei potenti animali sono caduti davanti al nemico, e solamente il mio Lupo è riuscito a salvarmi. Da ora in poi, tutti gli animali onoreranno Lupo e lo riveriranno e lo serviranno come spiriti totem. E Falco servirà il più alto dei lupi, poiché solo Falco ha creduto in Lupo."
"Ma ahimè!" Disse Falco. "Lupo è defunto!"
Gaia alzò le sue mani, e sollevò il corpo di Lupo. "Lupo è morto così che la Vita potesse vivere. Da ora in poi, Lupo conoscerà il segreto di Gaia ed il segreto di Morte."
Ed ecco! Lupo fu riportato alla vita.
"Poiché è passato attraverso il dominio di Morte, il manto di Lupo sarà del bianco più puro,"decretò Gaia. "Quando creerò gli Umani, Lupo sarà l'intermediario. Lupo camminerà i reami tra animali ed esseri umani, e renderà entrambe le terre la sua dimora. E da Uomo e Lupo io creerò un protettore: un grande cacciatore spirituale con abbondante coraggio e abbondante saggezza."

E per decreto di Gaia, Lupo diventò il suo protettore in tutti i modi e in tutte le cose e tutti i tempi. Molte progenie vengono da Lupo, ma ad oggi, il Lupo Bianco rimane il primo dinnanzi a tutti.»